Casa e Ambiente - Toscana 24 ore http://toscana.cq24.it/casa-e-ambiente/ Notizie e approfondimenti da Toscana e dintorni Mon, 29 May 2023 08:49:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.3 La porta di casa è bloccata: come riuscire ad entrare http://toscana.cq24.it/la-porta-di-casa-e-bloccata-come-riuscire-ad-entrare/ Mon, 29 May 2023 08:49:08 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=276 È una giornata come tante altre: torni stanco dal lavoro o da un’appuntamento e tutto quello a cui riesci a pensare è l’idea di rilassarti sul tuo divano, accendere la TV e goderti il ​​meritato riposo. Hai quasi raggiunto quella felicità domestica quando, improvvisamente: dramma! La porta di casa si rivela bloccata e inaccessibile. Ti […]

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È una giornata come tante altre: torni stanco dal lavoro o da un’appuntamento e tutto quello a cui riesci a pensare è l’idea di rilassarti sul tuo divano, accendere la TV e goderti il ​​meritato riposo. Hai quasi raggiunto quella felicità domestica quando, improvvisamente: dramma! La porta di casa si rivela bloccata e inaccessibile.

Ti sei mai trovato in questa situazione frustrante?

Se sì, sai bene quanto possa essere spiacevole restare intrappolati fuori dalla propria abitazione senza poter entrare; soprattutto quando hai lasciato al suo interno le chiavi. In casi come questo, molto spesso, potrebbe essere necessario contattare un fabbro urgente Torino, per chiunque abiti in questa città.

Questo articolo, invece, cercherà di fornirti tutte le soluzioni pratiche per far fronte all’emergenza in totale autonomia – sia che tu sia alle prese con una serratura difettosa o sia semplicemente vittima delle tue distrazioni quotidiane.

Tentativi fai da te: utilizzo di carte di credito, di grimaldelli e di altri strumenti casalinghi

I tentativi fai da te per aprire una porta bloccata possono essere messi in pratica utilizzando carte di credito, grimaldelli e altri strumenti casalinghi facilmente reperibili all’interno dell’ambiente domestico.

Tuttavia, è necessario essere coscienti del fatto che questi metodi possono causare danni sia alla porta che alla serratura e possono rendere la situazione ancora più complicata.

  • La tecnica della carta di credito prevede l’inserimento della carta nella fessura tra la porta e il telaio e il suo successivo movimento per far scattare la serratura: questa tecnica funziona solo se la serratura è di tipo a scrocco e non richiede una chiave.
  • L’utilizzo di grimaldelli richiede, invece, una certa conoscenza tecnica e la capacità di manipolare correttamente i meccanismi della serratura.

In ogni caso, si sconsiglia fortemente ai non professionisti di tentare queste tecniche da soli, poiché potrebbero danneggiare ulteriormente la serratura.

La lubrificazione della serratura per facilitare l’apertura

La serratura della porta potrebbe essere bloccata a causa di una mancanza di lubrificazione. In questo caso, può essere utile utilizzare un olio lubrificante per sbloccare la serratura.

Prima di applicare l’olio, bisogna assicurarsi di pulire accuratamente la serratura con un panno asciutto per rimuovere eventuali detriti o eventuali residui di polvere. Dopodiché, si può spruzzare l’olio sulla chiave, che va inserita nella serratura, muovendola avanti e indietro per distribuire l’olio.

Dopo aver eseguito questo processo, si deve tentare di aprire la serratura più volte per distribuire uniformemente l’olio all’interno della serratura.

Se la serratura continua a rimanere e a risultare bloccata, va seriamente presa in considerazione l’opzione di chiamare un serramentista professionista per risolvere il problema in modo sicuro, rapido ed efficace.

Prevenzione dei futuri blocchi: manutenzione delle serrature e alternative

“Prevenire è meglio che curare” recita un famoso e antico proverbio!

Per prevenire futuri blocchi delle serrature, è importante investire nella loro manutenzione regolare, che può essere svolta da professionisti del settore o che può essere affidata completamente al fai da te. Affidarsi al fai da te, in questo senso, significa pulire le serrature con una spazzola morbida e lubrificarle con un olio leggero ogni tre o quattro mesi; se, invece, si notano eventuali difficoltà nell’aprire o nel chiudere la serratura, è sempre meglio contattare un professionista per la sua riparazione o per la sua sostituzione.

Inoltre, un’altra alternativa sempre valida da prendere in considerazione è l’installazione di serrature digitali o di serrature elettroniche, che utilizzano codici o elementi biometrici per l’accesso.

Queste serrature sono meno soggette ai blocchi meccanici e hanno anche la capacità di inviare notifiche di accesso tramite smartphone, migliorando la sicurezza e il controllo dell’accesso alla propria casa.

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Come avviare una casa vacanze in Toscana nel 2023: tutti i consigli utili http://toscana.cq24.it/come-avviare-una-casa-vacanze-in-toscana-nel-2023-tutti-i-consigli-utili/ Thu, 06 Apr 2023 09:57:10 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=270 La Toscana è una regione molto amata dai turisti di tutto il mondo, grazie alle sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche. Se stai pensando di investire in una casa vacanze in Toscana nel 2023, questo articolo è per te. Scopriamo insieme come avviare una casa vacanze in Toscana, quali sono i requisiti da rispettare, i […]

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La Toscana è una regione molto amata dai turisti di tutto il mondo, grazie alle sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche. Se stai pensando di investire in una casa vacanze in Toscana nel 2023, questo articolo è per te.

Scopriamo insieme come avviare una casa vacanze in Toscana, quali sono i requisiti da rispettare, i costi e i benefici che puoi ottenere.

Requisiti legali per avviare una casa vacanze in Toscana

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario rispettare alcune norme e regole previste dalla legge.

In primo luogo, dovrai aprire una Partita IVA e registrare la casa vacanze presso il Comune di appartenenza, compilando l’apposito modulo e presentando la documentazione richiesta.

Inoltre, è importante rispettare le norme di sicurezza previste dalla legge e garantire un adeguato livello di igiene e pulizia degli ambienti.

Investimento iniziale e costi gestione

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario fare un investimento iniziale che può variare a seconda della zona scelta e delle caratteristiche dell’immobile.

È importante valutare attentamente la zona in cui si vuole investire, tenendo conto della presenza di attrazioni turistiche, servizi e strutture ricettive concorrenti. In generale, per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario prevedere un budget di almeno 150.000 euro, comprensivo dell’acquisto o dell’affitto dell’immobile e della sua ristrutturazione, se necessario.

Inoltre, è importante considerare i costi di gestione, che includono l’energia elettrica, l’acqua, il gas, la tassa sui rifiuti, l’assicurazione, la manutenzione e la pulizia dell’immobile. In media, i costi di gestione di una casa vacanze in Toscana ammontano a circa 10.000 euro all’anno.

Benefici e svantaggi di avviare una casa vacanze in Toscana

Avviare una casa vacanze in Toscana può offrire numerosi benefici, tra cui un reddito aggiuntivo, la possibilità di gestire il proprio tempo in modo flessibile e la possibilità di incontrare nuove persone provenienti da tutto il mondo.

Inoltre, la Toscana è una regione molto apprezzata dai turisti e offre numerose attrazioni turistiche, culturali e gastronomiche, che rendono l’investimento molto attraente.

Tuttavia, è importante considerare anche gli svantaggi di avviare una casa vacanze in Toscana, come ad esempio la stagionalità del turismo, la concorrenza con altre strutture ricettive e i costi di gestione, che possono essere elevati.

Consigli utili per avviare una casa vacanze in Toscana

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è importante seguire alcuni consigli utili per garantire il successo dell’attività. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Studia il mercato: prima di investire in una casa vacanze in Toscana, è fondamentale conoscere il mercato e le tendenze del settore turistico nella zona di interesse. Studia la concorrenza, le tariffe praticate e le esigenze dei turisti
  2. Cura l’aspetto estetico: la prima impressione è fondamentale per attrarre i turisti. Perciò, cura l’aspetto estetico della casa vacanze, dall’arredamento all’illuminazione
  3. Offri servizi di qualità: per fidelizzare i clienti e ottenere recensioni positive, è importante offrire servizi di qualità, come ad esempio la pulizia quotidiana degli ambienti, il cambio di lenzuola e asciugamani, la connessione Wi-Fi e l’aria condizionata
  4. Collabora con tour operator e agenzie di viaggio: per aumentare la visibilità della tua casa vacanze e ottenere prenotazioni, è consigliabile collaborare con tour operator e agenzie di viaggio specializzate in Toscana
  5. Investi nella promozione: per far conoscere la tua casa vacanze in Toscana, è importante investire nella promozione online e offline. Crea un sito web professionale, utilizza i social media e partecipa a fiere e eventi del settore turistico

Avviare una casa vacanze in Toscana può essere un’ottima opportunità di investimento, ma è importante conoscere i requisiti legali, i costi e i benefici dell’attività.

Seguendo i consigli utili e studiando attentamente il mercato, è possibile garantire il successo della tua casa vacanze e soddisfare le esigenze dei turisti. Se desideri ulteriori informazioni o vuoi ricevere una consulenza personalizzata, non esitare a contattarci.

Gestisci la Partita IVA per la tua casa vacanze risparmiando tempo

La corretta gestione degli adempimenti fiscali legati alla Partita IVA, necessaria per avviare la tua attività, richiede molta attenzione e l’impiego di tempo per poter essere sempre in regola con le scadenze dei contributi INPS, le dichiarazioni e delle tempistiche per il pagamento delle tasse.

Per risparmiare tempo e dedicarti in pieno ai tuoi progetti ti consigliamo di rivolgerti a Fiscozen che, grazie ad un commercialista dedicato ti aiuterà a gestire la tua Partita IVA in modo semplice e veloce.

Puoi ricevere la tua consulenza gratuita e senza impegno da parte di un esperto che saprà rispondere ad ogni tuo dubbio fiscale.

 

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Cosa studia un interior designer? http://toscana.cq24.it/cosa-studia-un-interior-designer/ Fri, 30 Sep 2022 06:01:25 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=260 È l’anello di congiunzione tra le tendenze, in fatto di arredamento, e le esigenze del cliente: l’interior designer è un professionista che arreda spazi interni per renderli, al contempo, funzionali e confortevoli. Ma cosa studiare per diventare interior designer? Interior designer: chi è L’interior designer è un professionista informato sulle ultime tendenze della decorazione e […]

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È l’anello di congiunzione tra le tendenze, in fatto di arredamento, e le esigenze del cliente: l’interior designer è un professionista che arreda spazi interni per renderli, al contempo, funzionali e confortevoli. Ma cosa studiare per diventare interior designer?

Interior designer: chi è

L’interior designer è un professionista informato sulle ultime tendenze della decorazione e dell’arredamento d’interni: deve sapersi adattare a tutti gli stili senza imporre il proprio. La sua capacità principale, infatti, è legata all’ascolto delle necessità del cliente (ovvero del committente), non solo in fatto di gusti, ma anche di budget. L’interior designer, o arredatore di interni, negli ultimi anni, ha acquisito anche un cuore verde, ovvero una coscienza ecocompatibile. L’ingegno è essenziale, ma da solo non è sufficiente: l’interior designer, infatti, deve conoscere e padroneggiare la tecnica (ovvero il disegno), i materiali e gli stili.

Le competenze

Sono 4 i compiti fondamentali dell’interior designer. Questo professionista deve:

  • tenere conto dei desideri e delle esigenze dei propri clienti per proporre soluzioni idonee, anche in termini di costi. Un interior designer concepisce uno spazio destinato a ricevere il pubblico (ufficio, negozio, etc.) allo stesso modo di una casa.
  • fare un inventario prima di ogni intervento di sviluppo al fine di individuare tutti i vincoli, siano essi tecnici (muri portanti, condotti vari, etc.) o normativi.
  • avere buone capacità di disegno, sia su carta che su computer (CAD, DAO), per presentare un progetto e modificarlo fino all’accordo del cliente.
  • selezionare le imprese che interverranno in loco (tinteggiatura, piastrellatura, elettricità, ecc.), coordinarle tra loro e organizzare tutto ciò che riguarda l’ arredamento, compresi infissi e tapparelle.

Cosa studia un interior designer?

Per diventare interior designer la laurea non è indispensabile: è possibile, infatti, studiare per diventare un interior design anche solo frequentando un corso interior design, purché sia certificato e riconosciuto come quello erogato dal centro di formazione professionale MAC Formazione.

Le strade possibili, insomma, sono due:

  • laurearsi in architettura e seguire, poi, un corso di specializzazione universitario
  • seguire un corso interior design specialistico in una scuola riconosciuta e abilitata a rilasciare diplomi certificati.

La formazione resta un asset da promuovere presso i propri clienti: dall’home staging in un’abitazione privata alla scenografia espositiva e allo sviluppo di uffici. Il passaparola può, inizialmente, essere un buon modo per farsi conoscere da una particolare clientela.

Interior designer: cosa fa

L’interior designer è colui che crea l’atmosfera che meglio si abbina alla destinazione d’uso di un luogo e alla personalità dei suoi occupanti.

La casa, il negozio o l’ufficio diventano, per lui, un cantiere: ogni cantiere è unico. L’interior designer deve, quindi, essere fantasioso e saper trasmettere il proprio progetto al cliente.
Si tratta, insomma, di una sorta di artista, dotato, però, di un forte senso pratico: l’interior designer, infatti, sa cogliere lo spazio, i volumi, rilevare possibili miglioramenti e combinare colori e stili. Attento alle ultime tendenze della decorazione, ha competenze anche nella storia dell’arte, per poter intervenire nella ristrutturazione di edifici antichi.

L’interior designer si avvale anche della conoscenza dell’architettura per utilizzare correttamente tutti i materiali necessari allo sviluppo di un luogo. E, a volte, deve saper rispondere e risolvere su questioni di sicurezza, coniugandole con requisiti di design.
È in grado, infine, di stimare i costi degli interventi e redigere un preventivo.

Interior designer: sbocchi professionali

La professione di interior designer abbraccia molti ambiti che vanno dall’architettura al design. Le opportunità sono, quindi, numerose. Può lavorare all’interno di un’agenzia, come libero professionalista o per conto di associazioni. La sua clientela può essere privata, appartenere al settore pubblico o entrambi.
Alcuni interior designer possono specializzarsi nel settore degli edifici pubblici (ospedali, asili nido, uffici, etc.) o progettare negozi e vetrine. Anche l’ambiente artistico e di marketing (eventi, musei, teatri) chiede molto spesso agli interior designer di creare scenografie per eventi e manifestazioni.

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Come scegliere gli infissi migliori http://toscana.cq24.it/come-scegliere-gli-infissi-migliori/ Thu, 24 Mar 2022 18:12:49 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=252 La scelta delle finestre da installare nella nostra casa va fatta con particolare attenzione, pensando bene a quali sono le nostre esigenze e valutando i diversi materiali e le loro prestazioni. In questo articolo andremo a dare alcuni consigli sugli elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli infissi per la propria abitazione, oltre […]

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La scelta delle finestre da installare nella nostra casa va fatta con particolare attenzione, pensando bene a quali sono le nostre esigenze e valutando i diversi materiali e le loro prestazioni. In questo articolo andremo a dare alcuni consigli sugli elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli infissi per la propria abitazione, oltre a indicare come effettuarne la manutenzione e a chi rivolgersi in casi ci sia bisogno di assistenza.

Qualche consiglio per scegliere le finestre

Innanzitutto, per fare la scelta migliore è necessario sapere quali sono le funzioni degli infissi. In particolare, si tratta di isolamento acustico e termico, sicurezza, e resistenza agli agenti atmosferici, come pioggia, calore e vento. Una volta che sappiamo valutare queste prestazioni, possiamo selezionare il materiale adatto in base alle nostre esigenze. Ad esempio, se si cerca un buon isolamento termico, è necessario scegliere materiali con un basso valore di trasmittanza, ovvero la parte di energia del riscaldamento domestico che viene dispersa a causa di spifferi e infissi poco isolanti. Allo stesso modo, chi vive in zone molto trafficate vorrà degli infissi che mantengano un buon isolamento acustico rispetto ai rumori che provengono dall’esterno.

Tuttavia, per ottenere le migliori prestazioni da una finestra, è importante che questa venga installata nella maniera corretta, rivolgendosi a professionisti esperti del settore, altrimenti tutto il denaro speso nell’acquisto degli infissi sarà vano, perché non si otterranno le prestazioni desiderate.

Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la sicurezza degli infissi, per proteggere la nostra abitazione da tentativi di scasso. In questo caso, le finestre più adatte sono quelle con 4 punti di chiusura, dei quali 2 sono specifici per la sicurezza. È anche possibile installare vetro antisfondamento, maniglie antiscasso e placche anti-perforazione.

Oltre a tutto ciò che abbiamo appena elencato, è possibile che venga proposta anche l’installazione di un triplo vetro. Questa soluzione ha sia dei vantaggi che degli svantaggi: è consigliata se si vive in luoghi particolarmente freddi o soggetti a vento molto forte, ma nelle altre situazioni può rappresentare uno svantaggio, poiché è molto pesante e rischia di andare a gravare eccessivamente sul meccanismo di apertura e chiusura della finestra, diminuendone la durata nel tempo. Inoltre, il triplo vetro è più spesso rispetto a quello doppio, e per questo è meno trasparente, rischiando di diminuire la luminosità che si può raggiungere nell’abitazione con la luce naturale.

Cosa fare se è necessaria assistenza per gli infissi?

Spesso, effettuando una corretta manutenzione e pulizia delle finestre, si evitano gran parte di quegli spiacevoli inconvenienti che richiedono l’intervento di un professionista. Dunque, è necessario controllare periodicamente che tutte le parti meccaniche funzionino correttamente, e che gli elementi metallici siano sempre ben lubrificati e non siano usurati.

Tuttavia, può succedere che anche se effettuiamo correttamente tutti questi passaggi ci sia qualche malfunzionamento che non siamo in grado di risolvere da soli. In questi casi, la soluzione migliore è rivolgersi ad un fabbro Firenze, in modo che un esperto possa trovare la causa del problema e proporre la soluzione migliore.

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Quali sono le tapparelle più sicure? http://toscana.cq24.it/quali-sono-le-tapparelle-piu-sicure/ Thu, 03 Mar 2022 17:12:42 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=248 Spesso, quando si effettua una ristrutturazione, si approfitta della situazione per migliorare la sicurezza della casa. In queste occasioni, però, raramente si pensa a quali tapparelle installare per la sicurezza, concentrandosi invece sulla porta blindata e sulla serratura. Ma le tapparelle sono una parte fondamentale del complesso sistema di difesa che si deve mettere in […]

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Spesso, quando si effettua una ristrutturazione, si approfitta della situazione per migliorare la sicurezza della casa. In queste occasioni, però, raramente si pensa a quali tapparelle installare per la sicurezza, concentrandosi invece sulla porta blindata e sulla serratura. Ma le tapparelle sono una parte fondamentale del complesso sistema di difesa che si deve mettere in campo per difendere la casa dagli assalti di ladri e scassinatori. Per sapere quali tapparelle sono le migliori per la sicurezza, ci si dovrebbe rivolgere a un fabbro Pisa economico ma competente, che metta a vostra disposizione la sua conoscenza ed esperienza in modo da fornirvi il miglior servizio possibile sia per l’installazione delle tapparelle che per la successiva manutenzione.

Ma quali sono le tapparelle migliori per la prevenzione dei furti? Quanti tipi di tapparelle esistono e quali altre misure si possono adottare per la sicurezza della casa?

Tipi di tapparelle: quanti ne esistono?

Nonostante le tapparelle siano installate nella maggior parte delle case degli italiani, pochissime persone sono a conoscenza del fatto che esistono diversi tipi di tapparelle, ognuno pensato per soddisfare diverse necessità. Solitamente si trovano tapparelle di quattro materiali: il legno, il pvc, l’alluminio e l’acciaio. Oltre a questi quattro tipi, si possono trovare tapparelle ibride, nate per sfruttare le proprietà migliori dei due materiali di cui sono composte, e le tapparelle con forature speciali, costruite appositamente per soddisfare chi desidera poter beneficiare di una maggiore o minore circolazione dell’aria e della luce provenienti dall’esterno.

Ogni singola tapparella ha delle proprietà precise, che devono essere tenute in considerazione quando si decide quali saranno le tapparelle che verranno

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