Toscana 24 ore http://toscana.cq24.it/ Notizie e approfondimenti da Toscana e dintorni Wed, 13 Dec 2023 09:23:36 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 5 strategie e segreti per un’organizzazione impeccabile http://toscana.cq24.it/5-strategie-e-segreti-per-unorganizzazione-impeccabile/ Tue, 19 Dec 2023 08:27:55 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=280 Definire obiettivi e priorità chiari Per organizzare con successo un evento è fondamentale definire fin da subito gli obiettivi che si vogliono raggiungere e le priorità su cui concentrarsi. Questo permette di focalizzare tempo e risorse sugli aspetti davvero importanti e di prendere decisioni coerenti durante tutto il processo organizzativo. Tra gli obiettivi tipici nell’organizzazione […]

L'articolo 5 strategie e segreti per un’organizzazione impeccabile proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Definire obiettivi e priorità chiari

Per organizzare con successo un evento è fondamentale definire fin da subito gli obiettivi che si vogliono raggiungere e le priorità su cui concentrarsi. Questo permette di focalizzare tempo e risorse sugli aspetti davvero importanti e di prendere decisioni coerenti durante tutto il processo organizzativo.

Tra gli obiettivi tipici nell’organizzazione eventi ci sono ad esempio la gestione efficace del budget disponibile, il coinvolgimento di un determinato numero di partecipanti, la massimizzazione della soddisfazione degli ospiti, la promozione su specifici canali, ecc. 5 obiettivi principali e ordinarli per priorità.

Stabilire ruoli e responsabilità

Un altro segreto per avere tutto sotto controllo, è quello di definire con chiarezza fin dall’inizio i diversi ruoli e le responsabilità di ciascun membro del team o partner coinvolto.

Ogni attività necessaria per la buona riuscita dell’evento deve avere un responsabile ben definito, che si assume la responsabilità principale di portarla a termine e rendicontarne lo stato di avanzamento. È utile creare un diagramma RACI che identifichi per ciascuna mansione chi è Responsabile, chi deve rendersi disponibile, chi va Consultato e solo Informato. Così si evitano dubbi, sovrapposizioni o vuoti organizzativi.

Pianificare attività e tempistiche

Una volta definiti obiettivi e responsabilità, è il momento di pianificare nel dettaglio le attività necessarie e le relative tempistiche.

Stilare un programma dettagliato con tutte le tappe e le scadenze da rispettare permette di coordinare al meglio i diversi tasselli organizzativi ed evitare brutte sorprese o corse dell’ultimo minuto.

È utile suddividere il processo in 3 macro-fasi – pre-evento, evento, post-evento – e all’interno di queste inserire le singole attività da portare a termine, con relativi dati di completamento. Fissare le tappe intermedie aiuta anche a monitorare lo stato di avanzamento e apportare eventuali correzioni di rotta se necessarie.

Comunicazione e collaborazione efficace

Un fattore spesso sottovalutato è l’importanza di una comunicazione e una collaborazione efficace tra tutte le risorse coinvolte. Confusione e fraintendimenti possono facilmente mandare all’aria anche il piano meglio organizzato.

Per evitarlo è bene stabilire fin da subito canali ufficiali di comunicazione (email, chat, calendari condivisi) in cui far transitare tutte le informazioni rilevanti in modo trasparente. Riunioni periodiche di allineamento e confronto sono altrettanto importanti.

Incentivare la collaborazione proattiva e lo spirito di squadra, facendo sentire tutti partecipi di un obiettivo comune, è un segreto spesso sottovalutato per rendere più fluida e piacevole l’esperienza organizzativa.

Monitoraggio e miglioramento continuo

Infine, un approccio professionale prevede meccanismi di monitoraggio e miglioramento continuo durante tutto il processo, non solo a posteriori.

È bene stabilire fin dall’inizio KPI (Key Performance Indicators) e sistemi di misurazione per tenere sotto controllo l’andamento rispetto agli obiettivi fissati e individuare per tempo eventuali aree critiche su cui intervenire.

Questi dati vanno raccolti in maniera sistematica e discutono apertamente all’interno del team, promuovendo un atteggiamento costruttivo di riflessione su cosa sta funzionando e cosa può essere migliorata. In questo modo si affina sempre di più la capacità organizzativa.

Seguendo le strategie ei suggerimenti discussi – definendo obiettivi chiari, pianificando meticolosamente, distribuendo ruoli e responsabilità in modo trasparente, puntando su comunicazione e collaborazione fluida, monitorando attentamente lo stato di avanzamento, è possibile gestire con successo tutta la complessità di questo processo. Un evento ben organizzato non solo si svolgerà senza intoppi, ma saprà coinvolgere, emozionare e soddisfare i partecipanti molto più di quanto non farebbe un analogo evento organizzato in maniera approssimativa.

L'articolo 5 strategie e segreti per un’organizzazione impeccabile proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Cene di fine anno a Roma: scopri i ristoranti perfetti per un Capodanno gastronomico e indimenticabile http://toscana.cq24.it/cene-di-fine-anno-a-roma-scopri-i-ristoranti-perfetti-per-un-capodanno-gastronomico-e-indimenticabile/ Fri, 15 Dec 2023 07:21:13 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=283 Consigli degli abitanti, recensioni online e social media possono fornirti utili suggerimenti per scegliere i migliori ristoranti per trascorrere il Capodanno a Roma. L’unicità di questa guida è unire le tre fonti, fornendoti un merge nato dal confronto tra le nostre impressioni personali, le opinioni di abitanti appassionati della cucina locale e quelle dei navigatori […]

L'articolo Cene di fine anno a Roma: scopri i ristoranti perfetti per un Capodanno gastronomico e indimenticabile proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Consigli degli abitanti, recensioni online e social media possono fornirti utili suggerimenti per scegliere i migliori ristoranti per trascorrere il Capodanno a Roma.

L’unicità di questa guida è unire le tre fonti, fornendoti un merge nato dal confronto tra le nostre impressioni personali, le opinioni di abitanti appassionati della cucina locale e quelle dei navigatori del web.

Tutto ciò per darti consigli il più possibile attendibili, non frutto di una prima impressione, ma della combinazione di numerose esperienze e aspettative, ideali per soddisfare le tue necessità.

Lusso e originalità

Una tappa di altissima ristorazione (e prezzi di conseguenza) è il ristorante Mirabelle, selezione speciale Michelin, situato all’ultimo piano dell’Hotel Splendide Royal. L’ubicazione permette di ammirare Villa Medici, Trinità dei Monti, San Pietro ed il Gianicolo. L’ingresso è in via di Porta Pinciana, a pochi passi da via Veneto.

Gli arredi sono elegantissimi, il servizio è impeccabile, assieme professionale e discreto, e per Capodanno offre un menù completo (bevande escluse) al prezzo di 950€.

Non si tratta di una semplice cena, è una dichiarazione d’amore per il cibo e per la compagnia con cui decidiamo di condividerlo.

Ideale se volete abbinare al festeggiamento del nuovo anno la celebrazione di un evento speciale.

Pipero, su corso Vittorio Emanuele, vanta una stella Michelin, testimonianza dell’innovazione, maestria e professionalità della sua brigata e del suo chef Ciro Scamardella. Il patron, Alessandro Pipero, è un nome storico della gastronomia romana per la sua opera di rivisitazione della cucina locale.

Per il menù del 31 dicembre, proposto a 400€, la scelta di cavolfiore, scarola, acetosa, lenticchie e ciauscolo tradisce il legame con le produzioni tipiche dell’Italia centrale. L’abbinamento originale con altri prodotti di prima scelta trasforma il menù in una proposta moderna e accattivante, perfetta per un pubblico di veri e propri gourmet.

Pipero, apprezzato in pieno centro, permetterà di organizzare una nottata indimenticabile. Una breve passeggiata lo separa da piazza Campo de’ Fiori e dalla famosissima statua di Giordano Bruno. Sul lato opposto si trova invece piazza Navona, con le caratteristiche bancarelle di Natale a circondare la splendida fontana dei Quattro Fiumi.

Alta cucina del territorio

Moma, a via di San Basilio, vicino Piazza Barberini, metterà alla prova la sua stella Michelin per una cena con menù a 290€. Agli antipasti di struzzo e al famoso cappuccino di carote seguirà un menu di terra ispirato a prodotti a filiera corta, eccellenze del territorio. È la scelta giusta per una serata da gourmand in una location estremamente elegante e centrale.

Un altro indirizzo per un Capodanno di classe, all’insegna dell’eleganza e del buon cibo, è Donna e Bistrot. Questo ristorante, utilizzato in zona Accademia delle Belle Arti, all’ultimo piano dell’Hotel Elizabeth Unique, offre un menù fisso di pesce al costo di 190€, che terminerà con il brindisi di mezzanotte e le beneauguranti lenticchie e zampone. La cucina si ispira a una rivisitazione in chiave moderna e raffinata dell’offerta classica romana. L’interno è elegante, minimalista e dai colori chiari. La terrazza permetterà di uscire all’aperto per godere dei fuochi d’artificio.

Ambientazione originale

Clorofilla Cucina e Distillati, vicino via dei Giubbonari e piazza Farnese, offre un ambiente ricco di piante (e anche un albero!), confortevole e piacevole. Il servizio è impeccabile, con una curatissima presentazione dei piatti.

Per Capodanno offre un menù fisso di pesce a 120€, che si chiude con una cheesecake al caramello salato che lascia senza parole. Il pesce, delicato, gustoso e freschissimo tutti i giorni, fa da fil rouge di una cena che accoglierà il nuovo anno con eleganza e leggerezza.

Indipendentemente dalla scelta, Capodanno sarà un’ottima occasione per lasciarsi andare a nuove sperimentazioni.

L'articolo Cene di fine anno a Roma: scopri i ristoranti perfetti per un Capodanno gastronomico e indimenticabile proviene da Toscana 24 ore.

]]>
La porta di casa è bloccata: come riuscire ad entrare http://toscana.cq24.it/la-porta-di-casa-e-bloccata-come-riuscire-ad-entrare/ Mon, 29 May 2023 08:49:08 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=276 È una giornata come tante altre: torni stanco dal lavoro o da un’appuntamento e tutto quello a cui riesci a pensare è l’idea di rilassarti sul tuo divano, accendere la TV e goderti il ​​meritato riposo. Hai quasi raggiunto quella felicità domestica quando, improvvisamente: dramma! La porta di casa si rivela bloccata e inaccessibile. Ti […]

L'articolo La porta di casa è bloccata: come riuscire ad entrare proviene da Toscana 24 ore.

]]>
È una giornata come tante altre: torni stanco dal lavoro o da un’appuntamento e tutto quello a cui riesci a pensare è l’idea di rilassarti sul tuo divano, accendere la TV e goderti il ​​meritato riposo. Hai quasi raggiunto quella felicità domestica quando, improvvisamente: dramma! La porta di casa si rivela bloccata e inaccessibile.

Ti sei mai trovato in questa situazione frustrante?

Se sì, sai bene quanto possa essere spiacevole restare intrappolati fuori dalla propria abitazione senza poter entrare; soprattutto quando hai lasciato al suo interno le chiavi. In casi come questo, molto spesso, potrebbe essere necessario contattare un fabbro urgente Torino, per chiunque abiti in questa città.

Questo articolo, invece, cercherà di fornirti tutte le soluzioni pratiche per far fronte all’emergenza in totale autonomia – sia che tu sia alle prese con una serratura difettosa o sia semplicemente vittima delle tue distrazioni quotidiane.

Tentativi fai da te: utilizzo di carte di credito, di grimaldelli e di altri strumenti casalinghi

I tentativi fai da te per aprire una porta bloccata possono essere messi in pratica utilizzando carte di credito, grimaldelli e altri strumenti casalinghi facilmente reperibili all’interno dell’ambiente domestico.

Tuttavia, è necessario essere coscienti del fatto che questi metodi possono causare danni sia alla porta che alla serratura e possono rendere la situazione ancora più complicata.

  • La tecnica della carta di credito prevede l’inserimento della carta nella fessura tra la porta e il telaio e il suo successivo movimento per far scattare la serratura: questa tecnica funziona solo se la serratura è di tipo a scrocco e non richiede una chiave.
  • L’utilizzo di grimaldelli richiede, invece, una certa conoscenza tecnica e la capacità di manipolare correttamente i meccanismi della serratura.

In ogni caso, si sconsiglia fortemente ai non professionisti di tentare queste tecniche da soli, poiché potrebbero danneggiare ulteriormente la serratura.

La lubrificazione della serratura per facilitare l’apertura

La serratura della porta potrebbe essere bloccata a causa di una mancanza di lubrificazione. In questo caso, può essere utile utilizzare un olio lubrificante per sbloccare la serratura.

Prima di applicare l’olio, bisogna assicurarsi di pulire accuratamente la serratura con un panno asciutto per rimuovere eventuali detriti o eventuali residui di polvere. Dopodiché, si può spruzzare l’olio sulla chiave, che va inserita nella serratura, muovendola avanti e indietro per distribuire l’olio.

Dopo aver eseguito questo processo, si deve tentare di aprire la serratura più volte per distribuire uniformemente l’olio all’interno della serratura.

Se la serratura continua a rimanere e a risultare bloccata, va seriamente presa in considerazione l’opzione di chiamare un serramentista professionista per risolvere il problema in modo sicuro, rapido ed efficace.

Prevenzione dei futuri blocchi: manutenzione delle serrature e alternative

“Prevenire è meglio che curare” recita un famoso e antico proverbio!

Per prevenire futuri blocchi delle serrature, è importante investire nella loro manutenzione regolare, che può essere svolta da professionisti del settore o che può essere affidata completamente al fai da te. Affidarsi al fai da te, in questo senso, significa pulire le serrature con una spazzola morbida e lubrificarle con un olio leggero ogni tre o quattro mesi; se, invece, si notano eventuali difficoltà nell’aprire o nel chiudere la serratura, è sempre meglio contattare un professionista per la sua riparazione o per la sua sostituzione.

Inoltre, un’altra alternativa sempre valida da prendere in considerazione è l’installazione di serrature digitali o di serrature elettroniche, che utilizzano codici o elementi biometrici per l’accesso.

Queste serrature sono meno soggette ai blocchi meccanici e hanno anche la capacità di inviare notifiche di accesso tramite smartphone, migliorando la sicurezza e il controllo dell’accesso alla propria casa.

L'articolo La porta di casa è bloccata: come riuscire ad entrare proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Come avviare una casa vacanze in Toscana nel 2023: tutti i consigli utili http://toscana.cq24.it/come-avviare-una-casa-vacanze-in-toscana-nel-2023-tutti-i-consigli-utili/ Thu, 06 Apr 2023 09:57:10 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=270 La Toscana è una regione molto amata dai turisti di tutto il mondo, grazie alle sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche. Se stai pensando di investire in una casa vacanze in Toscana nel 2023, questo articolo è per te. Scopriamo insieme come avviare una casa vacanze in Toscana, quali sono i requisiti da rispettare, i […]

L'articolo Come avviare una casa vacanze in Toscana nel 2023: tutti i consigli utili proviene da Toscana 24 ore.

]]>
La Toscana è una regione molto amata dai turisti di tutto il mondo, grazie alle sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche. Se stai pensando di investire in una casa vacanze in Toscana nel 2023, questo articolo è per te.

Scopriamo insieme come avviare una casa vacanze in Toscana, quali sono i requisiti da rispettare, i costi e i benefici che puoi ottenere.

Requisiti legali per avviare una casa vacanze in Toscana

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario rispettare alcune norme e regole previste dalla legge.

In primo luogo, dovrai aprire una Partita IVA e registrare la casa vacanze presso il Comune di appartenenza, compilando l’apposito modulo e presentando la documentazione richiesta.

Inoltre, è importante rispettare le norme di sicurezza previste dalla legge e garantire un adeguato livello di igiene e pulizia degli ambienti.

Investimento iniziale e costi gestione

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario fare un investimento iniziale che può variare a seconda della zona scelta e delle caratteristiche dell’immobile.

È importante valutare attentamente la zona in cui si vuole investire, tenendo conto della presenza di attrazioni turistiche, servizi e strutture ricettive concorrenti. In generale, per avviare una casa vacanze in Toscana, è necessario prevedere un budget di almeno 150.000 euro, comprensivo dell’acquisto o dell’affitto dell’immobile e della sua ristrutturazione, se necessario.

Inoltre, è importante considerare i costi di gestione, che includono l’energia elettrica, l’acqua, il gas, la tassa sui rifiuti, l’assicurazione, la manutenzione e la pulizia dell’immobile. In media, i costi di gestione di una casa vacanze in Toscana ammontano a circa 10.000 euro all’anno.

Benefici e svantaggi di avviare una casa vacanze in Toscana

Avviare una casa vacanze in Toscana può offrire numerosi benefici, tra cui un reddito aggiuntivo, la possibilità di gestire il proprio tempo in modo flessibile e la possibilità di incontrare nuove persone provenienti da tutto il mondo.

Inoltre, la Toscana è una regione molto apprezzata dai turisti e offre numerose attrazioni turistiche, culturali e gastronomiche, che rendono l’investimento molto attraente.

Tuttavia, è importante considerare anche gli svantaggi di avviare una casa vacanze in Toscana, come ad esempio la stagionalità del turismo, la concorrenza con altre strutture ricettive e i costi di gestione, che possono essere elevati.

Consigli utili per avviare una casa vacanze in Toscana

Per avviare una casa vacanze in Toscana, è importante seguire alcuni consigli utili per garantire il successo dell’attività. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Studia il mercato: prima di investire in una casa vacanze in Toscana, è fondamentale conoscere il mercato e le tendenze del settore turistico nella zona di interesse. Studia la concorrenza, le tariffe praticate e le esigenze dei turisti
  2. Cura l’aspetto estetico: la prima impressione è fondamentale per attrarre i turisti. Perciò, cura l’aspetto estetico della casa vacanze, dall’arredamento all’illuminazione
  3. Offri servizi di qualità: per fidelizzare i clienti e ottenere recensioni positive, è importante offrire servizi di qualità, come ad esempio la pulizia quotidiana degli ambienti, il cambio di lenzuola e asciugamani, la connessione Wi-Fi e l’aria condizionata
  4. Collabora con tour operator e agenzie di viaggio: per aumentare la visibilità della tua casa vacanze e ottenere prenotazioni, è consigliabile collaborare con tour operator e agenzie di viaggio specializzate in Toscana
  5. Investi nella promozione: per far conoscere la tua casa vacanze in Toscana, è importante investire nella promozione online e offline. Crea un sito web professionale, utilizza i social media e partecipa a fiere e eventi del settore turistico

Avviare una casa vacanze in Toscana può essere un’ottima opportunità di investimento, ma è importante conoscere i requisiti legali, i costi e i benefici dell’attività.

Seguendo i consigli utili e studiando attentamente il mercato, è possibile garantire il successo della tua casa vacanze e soddisfare le esigenze dei turisti. Se desideri ulteriori informazioni o vuoi ricevere una consulenza personalizzata, non esitare a contattarci.

Gestisci la Partita IVA per la tua casa vacanze risparmiando tempo

La corretta gestione degli adempimenti fiscali legati alla Partita IVA, necessaria per avviare la tua attività, richiede molta attenzione e l’impiego di tempo per poter essere sempre in regola con le scadenze dei contributi INPS, le dichiarazioni e delle tempistiche per il pagamento delle tasse.

Per risparmiare tempo e dedicarti in pieno ai tuoi progetti ti consigliamo di rivolgerti a Fiscozen che, grazie ad un commercialista dedicato ti aiuterà a gestire la tua Partita IVA in modo semplice e veloce.

Puoi ricevere la tua consulenza gratuita e senza impegno da parte di un esperto che saprà rispondere ad ogni tuo dubbio fiscale.

 

L'articolo Come avviare una casa vacanze in Toscana nel 2023: tutti i consigli utili proviene da Toscana 24 ore.

]]>
I piani generali di sicurezza sul lavoro: cosa sono e come funzionano http://toscana.cq24.it/i-piani-generali-di-sicurezza-sul-lavoro-cosa-sono-e-come-funzionano/ Wed, 07 Dec 2022 09:46:00 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=264 Ogni anno, migliaia di persone in tutto il mondo subiscono ferite o, nel peggiore dei casi, muoiono sul posto di lavoro. La maggior parte di questi infortuni e di questi decessi potrebbe essere evitata se le imprese adottassero un piano generale di sicurezza sul lavoro, magari dopo aver frequentato corsi per aziende su questo importante […]

L'articolo I piani generali di sicurezza sul lavoro: cosa sono e come funzionano proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Ogni anno, migliaia di persone in tutto il mondo subiscono ferite o, nel peggiore dei casi, muoiono sul posto di lavoro. La maggior parte di questi infortuni e di questi decessi potrebbe essere evitata se le imprese adottassero un piano generale di sicurezza sul lavoro, magari dopo aver frequentato corsi per aziende su questo importante tema: questi piani generali di sicurezza sul lavoro hanno lo scopo di prevenire gli infortuni, di ridurre i rischi per la salute dei lavoratori e di garantire che le aziende operino in modo più efficiente.

Un buon piano generale di sicurezza dovrebbe essere redatto da un professionista qualificato ed esperto nella gestione della sicurezza sul lavoro e dovrebbe tenere conto delle specifiche condizioni e delle specifiche attività dell’azienda. Una volta pronto, il piano dovrebbe essere presentato al comitato internazionale per la sicurezza sul lavoro, al fine di ricevere la sua approvazione.

Cos’è un piano generale di sicurezza sul lavoro

Un piano generale di sicurezza sul lavoro è un documento redatto dal datore di lavoro o da un professionista incaricato, che contiene le misure adottate per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Lo scopo del piano generale di sicurezza sul lavoro è quello di fornire un quadro generale delle azioni intraprese dall’azienda per prevenire infortuni e malattie professionali.

Il documento dovrebbe identificare i rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro e descrivere le procedure adottate per mitigarli. Inoltre, il piano generale di sicurezza sul lavoro dovrebbe anche stabilire i ruoli e le responsabilità dei dipendenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Come funziona un piano generale di sicurezza sul lavoro

Come abbiamo già accennato, il piano generale di sicurezza sul lavoro è un documento che dettaglia le misure da adottare per assicurare la sicurezza dei lavoratori in un contesto specifico: questo piano dovrebbe identificare i rischi e le minacce alla sicurezza, classificarli in base alla gravità, e quindi suggerire le azioni necessarie per mitigarli.

Le azioni possono includere la formazione dei dipendenti, l’adozione di protocolli standardizzati, la fornitura di attrezzature di protezione individuale e altro ancora.

Quando si dovrebbe creare un piano generale di sicurezza sul lavoro

Ci sono diversi momenti in cui è necessario o è opportuno creare un piano generale di sicurezza sul lavoro.

  • Innanzitutto, quando si avvia un’attività commerciale o industriale, è obbligatorio redigere il piano generale di sicurezza sul lavoro.
  • In secondo luogo, questo documento deve essere aggiornato periodicamente, adeguandolo alle variazioni che si verificano nel tempo nell’organizzazione del lavoro e nella gestione aziendale.
  • Infine, se si verificano infortuni sul lavoro o altri incidenti, è importante analizzare le cause e prendere eventualmente nuove misure per evitare che si ripetano in futuro.

Perché è importante avere un piano generale di sicurezza sul lavoro

I piani generali di sicurezza sul lavoro sono importanti perché aiutano a prevenire infortuni e malattie professionali. Possono anche aumentare la produttività delle persone e ridurre i costi associati alla gestione delle emergenze. Inoltre, un buon piano di sicurezza sul lavoro può contribuire a migliorare la reputazione dell’azienda.

Come sviluppare un piano generale di sicurezza sul lavoro di successo

Per sviluppare un piano generale di sicurezza sul lavoro di successo, è importante considerare tutti i rischi che potrebbero verificarsi nell’ambiente di lavoro e assicurarsi che vengano adottate le misure necessarie per prevenire o per ridurre al minimo tali rischi.

Inoltre, bisogna essere in grado di identificare le situazioni in cui il piano dovrebbe essere attuato e avere una chiara comprensione della sua finalità. Per garantire che il piano abbia successo, è necessario coinvolgere tutti i dipendenti nella sua elaborazione e assicurarsi che comprendano bene come funziona.

Inoltre, occorre monitorare costantemente l’ambiente di lavoro per accertarsi che non vi siano cambiamenti che possano compromettere il successo del piano.

L'articolo I piani generali di sicurezza sul lavoro: cosa sono e come funzionano proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Cosa studia un interior designer? http://toscana.cq24.it/cosa-studia-un-interior-designer/ Fri, 30 Sep 2022 06:01:25 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=260 È l’anello di congiunzione tra le tendenze, in fatto di arredamento, e le esigenze del cliente: l’interior designer è un professionista che arreda spazi interni per renderli, al contempo, funzionali e confortevoli. Ma cosa studiare per diventare interior designer? Interior designer: chi è L’interior designer è un professionista informato sulle ultime tendenze della decorazione e […]

L'articolo Cosa studia un interior designer? proviene da Toscana 24 ore.

]]>
È l’anello di congiunzione tra le tendenze, in fatto di arredamento, e le esigenze del cliente: l’interior designer è un professionista che arreda spazi interni per renderli, al contempo, funzionali e confortevoli. Ma cosa studiare per diventare interior designer?

Interior designer: chi è

L’interior designer è un professionista informato sulle ultime tendenze della decorazione e dell’arredamento d’interni: deve sapersi adattare a tutti gli stili senza imporre il proprio. La sua capacità principale, infatti, è legata all’ascolto delle necessità del cliente (ovvero del committente), non solo in fatto di gusti, ma anche di budget. L’interior designer, o arredatore di interni, negli ultimi anni, ha acquisito anche un cuore verde, ovvero una coscienza ecocompatibile. L’ingegno è essenziale, ma da solo non è sufficiente: l’interior designer, infatti, deve conoscere e padroneggiare la tecnica (ovvero il disegno), i materiali e gli stili.

Le competenze

Sono 4 i compiti fondamentali dell’interior designer. Questo professionista deve:

  • tenere conto dei desideri e delle esigenze dei propri clienti per proporre soluzioni idonee, anche in termini di costi. Un interior designer concepisce uno spazio destinato a ricevere il pubblico (ufficio, negozio, etc.) allo stesso modo di una casa.
  • fare un inventario prima di ogni intervento di sviluppo al fine di individuare tutti i vincoli, siano essi tecnici (muri portanti, condotti vari, etc.) o normativi.
  • avere buone capacità di disegno, sia su carta che su computer (CAD, DAO), per presentare un progetto e modificarlo fino all’accordo del cliente.
  • selezionare le imprese che interverranno in loco (tinteggiatura, piastrellatura, elettricità, ecc.), coordinarle tra loro e organizzare tutto ciò che riguarda l’ arredamento, compresi infissi e tapparelle.

Cosa studia un interior designer?

Per diventare interior designer la laurea non è indispensabile: è possibile, infatti, studiare per diventare un interior design anche solo frequentando un corso interior design, purché sia certificato e riconosciuto come quello erogato dal centro di formazione professionale MAC Formazione.

Le strade possibili, insomma, sono due:

  • laurearsi in architettura e seguire, poi, un corso di specializzazione universitario
  • seguire un corso interior design specialistico in una scuola riconosciuta e abilitata a rilasciare diplomi certificati.

La formazione resta un asset da promuovere presso i propri clienti: dall’home staging in un’abitazione privata alla scenografia espositiva e allo sviluppo di uffici. Il passaparola può, inizialmente, essere un buon modo per farsi conoscere da una particolare clientela.

Interior designer: cosa fa

L’interior designer è colui che crea l’atmosfera che meglio si abbina alla destinazione d’uso di un luogo e alla personalità dei suoi occupanti.

La casa, il negozio o l’ufficio diventano, per lui, un cantiere: ogni cantiere è unico. L’interior designer deve, quindi, essere fantasioso e saper trasmettere il proprio progetto al cliente.
Si tratta, insomma, di una sorta di artista, dotato, però, di un forte senso pratico: l’interior designer, infatti, sa cogliere lo spazio, i volumi, rilevare possibili miglioramenti e combinare colori e stili. Attento alle ultime tendenze della decorazione, ha competenze anche nella storia dell’arte, per poter intervenire nella ristrutturazione di edifici antichi.

L’interior designer si avvale anche della conoscenza dell’architettura per utilizzare correttamente tutti i materiali necessari allo sviluppo di un luogo. E, a volte, deve saper rispondere e risolvere su questioni di sicurezza, coniugandole con requisiti di design.
È in grado, infine, di stimare i costi degli interventi e redigere un preventivo.

Interior designer: sbocchi professionali

La professione di interior designer abbraccia molti ambiti che vanno dall’architettura al design. Le opportunità sono, quindi, numerose. Può lavorare all’interno di un’agenzia, come libero professionalista o per conto di associazioni. La sua clientela può essere privata, appartenere al settore pubblico o entrambi.
Alcuni interior designer possono specializzarsi nel settore degli edifici pubblici (ospedali, asili nido, uffici, etc.) o progettare negozi e vetrine. Anche l’ambiente artistico e di marketing (eventi, musei, teatri) chiede molto spesso agli interior designer di creare scenografie per eventi e manifestazioni.

L'articolo Cosa studia un interior designer? proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Vacanze in Toscana: ecco alcuni suggerimenti utili http://toscana.cq24.it/vacanze-in-toscana-ecco-alcuni-suggerimenti-utili/ Wed, 22 Jun 2022 17:46:31 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=256 Una delle regioni più belle dove andare in vacanza è sicuramente la Toscana. Qui troviamo luoghi veramente meravigliosi, che permettono di staccare completamente dallo stress della vita di tutti i giorni, andando alla scoperta di una natura rigogliosa e in grado di offrire esperienze ed emozioni uniche. Quando recarsi in Toscana Per chi avesse intenzione […]

L'articolo Vacanze in Toscana: ecco alcuni suggerimenti utili proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Una delle regioni più belle dove andare in vacanza è sicuramente la Toscana. Qui troviamo luoghi veramente meravigliosi, che permettono di staccare completamente dallo stress della vita di tutti i giorni, andando alla scoperta di una natura rigogliosa e in grado di offrire esperienze ed emozioni uniche.

Quando recarsi in Toscana

Per chi avesse intenzione di organizzare le proprie vacanze in Toscana, è bene mettere in evidenza come si tratta di una regione che si può ammirare e visitare praticamente lungo tutto l’anno. Tra le meraviglie dal punto di vista naturale e paesaggistico, le attrazioni storiche e culturali, ma anche le spiagge e il mare, in questa regione ci si può recare lungo tutto l’anno.

Certo, nel caso in cui abbiate intenzione di organizzare delle vacanze in Toscana per visitare una città d’arte, allora la cosa migliore da fare è probabilmente quella di evitare di optare per un periodo di alta stagione. Basti pensare come Firenze, una delle città più belle al mondo, è senz’altro molto caotica da visitare nel corso dei giorni di festa, come ad esempio sotto Natale o durante le varie ricorrenze annuali. in questo senso, si consiglia di stare attenti anche all’estate. Visto che le temperature possono spingersi su livelli particolarmente insopportabili, visitare una città meravigliosa come Firenze, così come anche le altre città d’arte, con un’afa pazzesca, può rendere il tutto più faticoso e meno piacevole. Probabilmente nei mesi estivi la soluzione migliore è quella di prediligere il mare della Toscana, lasciando invece le visite culturali e storiche per la primavera piuttosto che l’autunno.

Le città d’arte

Come si può facilmente intuire, è impossibile non consigliare, per delle vacanze in Toscana, la visita del capoluogo della regione, ovvero Firenze. In realtà, però, in Toscana ci sono tante altre città d’arte imperdibili. Se a Firenze si possono trovare la Galleria degli Uffizi, Ponte Vecchio e un meraviglioso Duomo, anche a Pisa ci sono attrazioni uniche, come ad esempio la sua famosa Torre che pende.

Siena è famosa in tutto il mondo per via dell’organizzazione dell’omonimo Palio, che si tiene ogni anno in Piazza del Campo. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una tradizione che dura da secoli e che fa riaffiorare l’antica vita della città, divisa in contrade. Anche Lucca e Arezzo, nonostante attraggano meno visitatori rispetto alle prime due città citate, sono da visitare, dal momento che ospitano un gran numero di attrazioni sia storiche che culturali.

I borghi da visitare a tutti i costi

Tra le cartoline più belle che arrivano da chi è solito organizzare vacanze in Toscana, troviamo senz’altro quella legata ai borghi. Ce ne sono di meravigliosi sparsi lungo tutta la regione. Impossibile non immaginare un tipico paesaggio toscano: collinare, immerso completamente nella natura, dominato da cipressi e in grado di donare delle sensazioni ed emozioni meravigliose.

Come si può facilmente intuire, c’è solo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di visitare i borghi più belli della Toscana. Ce ne sono tantissimi, ma tre in modo particolare sono da ammirare a tutti i costi. Stiamo facendo riferimento a Certaldo, San Gimignano e San Quirico d’Orcia. Si tratta di tre borghi di origine medievale che permettono di andare alla scoperta di arte e storia secolari.

Non solo, dal momento che tutti coloro che hanno una forte passione per il vino non possono di certo perdersi Montepulciano. Si tratta di un altro bellissimo borgo, il cui nome è stato associato a uno dei vini toscani di maggiore eccellenza in tutto il mondo. Anche Pienza è un altro borgo che merita di essere visitato, sia per le sue bellezze naturali che dal punto di vista prettamente enogastronomico. Secondo Papa Pio II, Pienza è la città ideale, senza dimenticare come in queste zone si produca un formaggio pecorino decisamente gustoso. Per abbinare piaceri legati al cibo ad altri più culturali, ecco che si dovrebbe mettere in conto una tappa a Certaldo, ovvero la città in cui è nato il famoso Boccaccio.

L'articolo Vacanze in Toscana: ecco alcuni suggerimenti utili proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Come scegliere gli infissi migliori http://toscana.cq24.it/come-scegliere-gli-infissi-migliori/ Thu, 24 Mar 2022 18:12:49 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=252 La scelta delle finestre da installare nella nostra casa va fatta con particolare attenzione, pensando bene a quali sono le nostre esigenze e valutando i diversi materiali e le loro prestazioni. In questo articolo andremo a dare alcuni consigli sugli elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli infissi per la propria abitazione, oltre […]

L'articolo Come scegliere gli infissi migliori proviene da Toscana 24 ore.

]]>
La scelta delle finestre da installare nella nostra casa va fatta con particolare attenzione, pensando bene a quali sono le nostre esigenze e valutando i diversi materiali e le loro prestazioni. In questo articolo andremo a dare alcuni consigli sugli elementi da tenere in considerazione quando si scelgono gli infissi per la propria abitazione, oltre a indicare come effettuarne la manutenzione e a chi rivolgersi in casi ci sia bisogno di assistenza.

Qualche consiglio per scegliere le finestre

Innanzitutto, per fare la scelta migliore è necessario sapere quali sono le funzioni degli infissi. In particolare, si tratta di isolamento acustico e termico, sicurezza, e resistenza agli agenti atmosferici, come pioggia, calore e vento. Una volta che sappiamo valutare queste prestazioni, possiamo selezionare il materiale adatto in base alle nostre esigenze. Ad esempio, se si cerca un buon isolamento termico, è necessario scegliere materiali con un basso valore di trasmittanza, ovvero la parte di energia del riscaldamento domestico che viene dispersa a causa di spifferi e infissi poco isolanti. Allo stesso modo, chi vive in zone molto trafficate vorrà degli infissi che mantengano un buon isolamento acustico rispetto ai rumori che provengono dall’esterno.

Tuttavia, per ottenere le migliori prestazioni da una finestra, è importante che questa venga installata nella maniera corretta, rivolgendosi a professionisti esperti del settore, altrimenti tutto il denaro speso nell’acquisto degli infissi sarà vano, perché non si otterranno le prestazioni desiderate.

Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la sicurezza degli infissi, per proteggere la nostra abitazione da tentativi di scasso. In questo caso, le finestre più adatte sono quelle con 4 punti di chiusura, dei quali 2 sono specifici per la sicurezza. È anche possibile installare vetro antisfondamento, maniglie antiscasso e placche anti-perforazione.

Oltre a tutto ciò che abbiamo appena elencato, è possibile che venga proposta anche l’installazione di un triplo vetro. Questa soluzione ha sia dei vantaggi che degli svantaggi: è consigliata se si vive in luoghi particolarmente freddi o soggetti a vento molto forte, ma nelle altre situazioni può rappresentare uno svantaggio, poiché è molto pesante e rischia di andare a gravare eccessivamente sul meccanismo di apertura e chiusura della finestra, diminuendone la durata nel tempo. Inoltre, il triplo vetro è più spesso rispetto a quello doppio, e per questo è meno trasparente, rischiando di diminuire la luminosità che si può raggiungere nell’abitazione con la luce naturale.

Cosa fare se è necessaria assistenza per gli infissi?

Spesso, effettuando una corretta manutenzione e pulizia delle finestre, si evitano gran parte di quegli spiacevoli inconvenienti che richiedono l’intervento di un professionista. Dunque, è necessario controllare periodicamente che tutte le parti meccaniche funzionino correttamente, e che gli elementi metallici siano sempre ben lubrificati e non siano usurati.

Tuttavia, può succedere che anche se effettuiamo correttamente tutti questi passaggi ci sia qualche malfunzionamento che non siamo in grado di risolvere da soli. In questi casi, la soluzione migliore è rivolgersi ad un fabbro Firenze, in modo che un esperto possa trovare la causa del problema e proporre la soluzione migliore.

L'articolo Come scegliere gli infissi migliori proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Quali sono le tapparelle più sicure? http://toscana.cq24.it/quali-sono-le-tapparelle-piu-sicure/ Thu, 03 Mar 2022 17:12:42 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=248 Spesso, quando si effettua una ristrutturazione, si approfitta della situazione per migliorare la sicurezza della casa. In queste occasioni, però, raramente si pensa a quali tapparelle installare per la sicurezza, concentrandosi invece sulla porta blindata e sulla serratura. Ma le tapparelle sono una parte fondamentale del complesso sistema di difesa che si deve mettere in […]

L'articolo Quali sono le tapparelle più sicure? proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Spesso, quando si effettua una ristrutturazione, si approfitta della situazione per migliorare la sicurezza della casa. In queste occasioni, però, raramente si pensa a quali tapparelle installare per la sicurezza, concentrandosi invece sulla porta blindata e sulla serratura. Ma le tapparelle sono una parte fondamentale del complesso sistema di difesa che si deve mettere in campo per difendere la casa dagli assalti di ladri e scassinatori. Per sapere quali tapparelle sono le migliori per la sicurezza, ci si dovrebbe rivolgere a un fabbro Pisa economico ma competente, che metta a vostra disposizione la sua conoscenza ed esperienza in modo da fornirvi il miglior servizio possibile sia per l’installazione delle tapparelle che per la successiva manutenzione.

Ma quali sono le tapparelle migliori per la prevenzione dei furti? Quanti tipi di tapparelle esistono e quali altre misure si possono adottare per la sicurezza della casa?

Tipi di tapparelle: quanti ne esistono?

Nonostante le tapparelle siano installate nella maggior parte delle case degli italiani, pochissime persone sono a conoscenza del fatto che esistono diversi tipi di tapparelle, ognuno pensato per soddisfare diverse necessità. Solitamente si trovano tapparelle di quattro materiali: il legno, il pvc, l’alluminio e l’acciaio. Oltre a questi quattro tipi, si possono trovare tapparelle ibride, nate per sfruttare le proprietà migliori dei due materiali di cui sono composte, e le tapparelle con forature speciali, costruite appositamente per soddisfare chi desidera poter beneficiare di una maggiore o minore circolazione dell’aria e della luce provenienti dall’esterno.

Ogni singola tapparella ha delle proprietà precise, che devono essere tenute in considerazione quando si decide quali saranno le tapparelle che verranno

L'articolo Quali sono le tapparelle più sicure? proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Covid, nota lieta in Toscana: per la prima volta nessuno in terapia intensiva http://toscana.cq24.it/covid-nota-lieta-in-toscana-per-la-prima-volta-nessuno-in-terapia-intensiva/ Sun, 19 Jul 2020 14:00:35 +0000 http://toscana.cq24.it/?p=218 Arriva oggi una buona notizia per quanto riguarda la sanità da parte della Toscana: nelle ultime 24 ore infatti in tutta la regione non si è registrata la presenza di nessun paziente in terapia intensiva. È la prima volta che i reparti di tutta la regione sono completamente vuoti, da quando l’emergenza Covid era cominciata. […]

L'articolo Covid, nota lieta in Toscana: per la prima volta nessuno in terapia intensiva proviene da Toscana 24 ore.

]]>
Arriva oggi una buona notizia per quanto riguarda la sanità da parte della Toscana: nelle ultime 24 ore infatti in tutta la regione non si è registrata la presenza di nessun paziente in terapia intensiva. È la prima volta che i reparti di tutta la regione sono completamente vuoti, da quando l’emergenza Covid era cominciata.

Si tratta quindi di un dato di fondamentale importanza, che va ad inserirsi sulla scia del costante miglioramento della salute generale in Toscana registrato nelle ultime settimane. Chiaro che questo può rappresentare un vero e proprio punto di svolta nell’ultimo periodo.

Svolta Covid in Toscana: nessun decesso e terapie intensive vuote

Nello stesso momento, da segnalare è anche l’assenza totale di decessi nelle ultime 24 ore: a comunicare questi dati, come sempre, è il report Regionale quotidiano. Tra ieri e oggi si sono in compenso registrate altre cinque guarigioni, dunque i positivi dall’inizio dell’epidemia salgono a 10374.

L'articolo Covid, nota lieta in Toscana: per la prima volta nessuno in terapia intensiva proviene da Toscana 24 ore.

]]>